Giubileo all’insegna dell’inclusione: tre nuovi percorsi accessibili grazie a mappe tattili, parlanti e qrcode per scaricare i contenuti audio. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri ha detto: “Un modello di comunicazione istituzionale rivolta ai cittadini”.
Mappe cartacee, tattili e parlanti, impronte calpestabili, qrcode per scaricare contenuti audio, e testi semplificati. Sono tanti gli strumenti, inaugurati nei giorni scorsi, che portano alla Porta Santa della Basilica di San Pietro nei tre percorsi con segnaletica inclusiva per un Giubileo accessibile a ogni persona.
I percorsi partono da piazza del Risorgimento, piazza Pia e piazza Sant’Uffizio e sono dotati di materiali e supporti informativi realizzati nel rispetto della diversità delle modalità comunicative delle persone: contenuti testuali, audio e video plurilingue permettono di conoscere i percorsi di accesso al Colonnato di San Pietro, la presenza di aree sosta, servizi igienici, fontanelle, assistenza speciale. Tutto fruibile – attraverso un Qrcode – in lingue italiana e inglese, lingua dei segni italiana e internazionale, Easy-to-Read italiano e inglese (linguaggio semplificato regolamentato dall’Unione Europea) e Caa (Comunicazione Aumentativa Alternativa in pittogrammi). Linguaggi diversi per comunicare a tutti le stesse informazioni. I testi sono accessibili grazie a font specifici (Test Me), grandezza del carattere adeguata e contrasto cromatico corretto, per essere facilmente leggibili anche da ipovedenti o persone con dislessia.
“Un progetto di inclusività piccolo e grande al tempo stesso – dice il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, commissario straordinario del Giubileo – perché sa rendere la segnaletica accessibile a tutti, ma costituisce anche un modello di forme di comunicazione istituzionale turistica rivolta ai cittadini. Non scarica l’onere sui destinatari dell’informazione, che devono rendere questa comunicazione comprensibile – spiega il primo cittadino di Roma– sono invece le autorità pubbliche che devono fare in modo che tutti possano fruire dei contenuti informativi“.
È un progetto che si inserisce nello “spirito del Giubileo della speranza – rimarca Gualtieri – che vuole disseminare nel mondo e nella città segni di speranza, ovvero rivolgersi a ciascuna persona come detentrice di diritti che devono essere fruibili. Questo è un progetto circoscritto ma molto significativo“.
Progettare per tutti, precisa Dino Angelaccio, architetto coordinatore del team di lavoro sulla segnaletica inclusiva, “significa evitare strumenti specifici per qualcuno, perché l’accessibilità serve a rendere esigibile il diritto alla bellezza“.
Papa Francesco diceva che “rendere il mondo inclusivo significa cambiare la mentalità e non solo le strutture – aggiunge monsignor Graziano Borgonovo, sottosegretario del Dicastero per l’evangelizzazione – per permettere alle persone con disabilità di partecipare alla vita sociale“.
Si tratta di “passi culturali che fanno crescere tutta la società – continua Agostino Miozzo, responsabile coordinamento accoglienza Giubileo 2025 – e non sono iniziative sporadiche, perché devono entrare nel processo culturale. Qualsiasi servizio deve prendere in considerazione le persone con disabilità e deve diventare normale pensare alle persone con disabilità“.
Ultima novità della mattinata è “Dottor bike” con le biciclette inclusive di “A spasso bike” e la collaborazione dell’azienda produttrice Vanraam. Queste bici possono portare in giro anche le persone in carrozzina e con qualsiasi disabilità.
Qui è possibile trovare tutte le informazioni sul progetto di comunicazione inclusiva: https://www.accoglienzagiubileo.it/mappe-accessibili-giubileo-benvenuti/
Fonte: Superabile.it
Photo: Superabile.it