La Legge 180/78 di Franco Basaglia rischia la deriva democratica

La Legge 180/78 di Franco Basaglia rischia la deriva democratica

Al Centro di salute mentale 1 di Trieste è stato messo a bando un Concorso per la gestione Centro Salute mentale 24 ore, ma è esploso un caso, nella corsa per il ruolo di direttore del C.S.M. due professionisti esterni sono risultati in testa nella graduatoria, nonostante prima della fase orale partissero con un punteggio nettamente inferiore rispetto ai colleghi “basagliani”, tra le domande che si sono poste, una, ad esempio, perché il colloquio è stato a porte chiuse, rispetto a quanto scritto nel bando? E ancora, come mai nella valutazione non vi è stata alcuna domanda sulla gestione del C.S.M.?

Operatori sanitari, famigliari e pazienti lanciano l’allarme sui rischi del deterioramento del sistema di cura per il disagio mentale che ha fatto scuola in Italia e all’estero, per la chiusura dei “manicomi” e la creazione dei Dipartimenti di Salute Mentale territoriali, ad esempio, l’Unasam (l’Organizzazione Europea delle Associazioni dei familiari), la società italiana di psichiatria, coordinatori nazionali della salute mentale in Brasile e in Argentina, ricercatori di varia impostazione, l’associazione dei familiari A.Fa.So.P. NoiInsieme onlus, grazie all’iniziativa di  cinque ex direttori di Dipartimento delle aziende sanitarie della Regione Friuli Venezia Giulia, hanno lanciato una petizione che ha raccolto oltre 500 firme a difesa dell’approccio Basaglia, ma,  quale futuro si prospetta per le persone con problemi psichiatrici?

 

 

 

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Photo Credit: Gerd Altmann (Pixabay)

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Fonte: Sociale.it