Consiglio regionale del Lazio: Istituito il Garante regionale per la tutela delle persone con disabilità

Consiglio regionale del Lazio: Istituito il Garante regionale per la tutela delle persone con disabilità

Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato all’unanimità (42 voti) la proposta di legge n. 27 del 15 maggio “Istituzione del Garante regionale per la tutela delle persone con disabilità”, illustrata dall’assessore regionale ai Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona, Massimiliano Maselli.

“Con l’approvazione di questa legge andremo ad istituire una figura che dovrà garantire i diritti sacrosanti della disabilità”, ha detto l’assessore Massimiliano Maselli: “In Regione Lazio abbiamo il garante dei minori, il garante dei detenuti, mancava però questa figura importante, che sarà la vera sentinella e dovrà relazionare ogni sei mesi alla Giunta e poi ogni anno al Consiglio regionale”.

Il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha parlato di “passo fondamentale per le politiche di inclusione nella nostra Regione” e si è detto sicuro che “sarà individuata una persona di altissimo profilo come Garante”.

La legge prevede che il Garante sia eletto dal Consiglio regionale con le stesse modalità previste per l’elezione del Difensore civico regionale, che la carica duri cinque anni e che sia rinnovabile una sola volta. Il Garante sarà scelto tra persone che dispongano di particolare competenza ed esperienza nel settore o che abbiano ricoperto incarichi istituzionali di particolare responsabilità e rilievo nell’ambito delle politiche sociali. La figura specializzata dovrà inoltre presentare una relazione ogni sei mesi alla giunta e ogni anno al Consiglio regionale.

La proposta di legge n. 27 si compone di 9 articoli.

La carica di Garante è incompatibile con quella di membro del Parlamento italiano ed europeo e del Governo nazionale; di consigliere e assessore regionale, provinciale e comunale; di sindaco e consigliere della Città Metropolitana; di sindaco; di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere; di amministratore di ente pubblico, azienda pubblica o società a partecipazione pubblica; di amministratore o dirigente di ente, impresa o associazione che riceva, a qualsiasi titolo, sovvenzioni o contributi dalla Regione. La carica di Garante è altresì incompatibile con l’esercizio, durante lo svolgimento dell’incarico, di un’attività che possa presentare un conflitto d’interessi, anche potenziale, con le attribuzioni proprie della medesima carica e, in ogni caso, con un’attività di lavoro subordinato a tempo pieno.

 

 

 

Photo: Frosinonetoday.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbe piacere anche

Oltre 11 milioni di bambini e giovani in Ue soffrono di disturbi mentali

Fonte: Sociale.it