La Commissione Europea pubblica una guida sulle buone pratiche elettorali per le persone con disabilità

La Commissione Europea pubblica una guida sulle buone pratiche elettorali per le persone con disabilità

Ogni cittadino merita il diritto di votare, fare campagna elettorale, candidarsi alle elezioni e ricoprire una carica in modo efficace, ma molti cittadini con disabilità devono affrontare ostacoli e non hanno il sostegno di cui hanno bisogno per soddisfare questi diritti. A scriverlo, sul proprio sito internet, è lo European disability forum (Edf).

Per affrontare questo problema– spiega il forum – la Commissione Europea ha pubblicato una Guida sulle buone pratiche elettorali negli Stati membri che affronta la partecipazione dei cittadini con disabilità al processo elettorale. La guida fa parte della Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030.

La Commissione ha scritto la guida in collaborazione con gli Stati membri e nel quadro della rete europea di cooperazione elettorale, nonché con il contributo dell’Edf e di altre organizzazioni dedicate alle persone con disabilità. È stato pubblicato prima delle elezioni europee del 2024 e contiene buone pratiche e consigli che possono essere applicati alle elezioni europee, nonché alle elezioni nazionali, regionali o locali. Una serie di casi e raccomandazioni sono stati inclusi anche nella relazione sui diritti umani del Fes (Firma Elettronica Semplice) sulla partecipazione politica.

  • Il Parlamento chiede un accordo vincolante con il Consiglio sulla modalità di elezione del presidente della Commissione.
  • Tutelare il diritto al voto con misure rivolte ai “cittadini mobili” e alle persone con disabilità.
  • Proposte per un ulteriore aumento dell’affluenza in tutti i Paesi UE.
  • Invito a compiere passi avanti in tema di riforma della legge elettorale e di nuove norme per i partiti europei.

Tra le proposte approvate dal Parlamento figurano quelle per rafforzare la dimensione democratica delle elezioni del 2024 e quelle relative al sistema dei candidati capilista.

La risoluzione, non vincolante, è stata approvata con 365 voti favorevoli, 178 contrari e 71 astensioni. Nel testo si chiede l’introduzione di misure per aumentare l’affluenza alle urne delle elezioni del 6 – 9 giugno 2024 e superare così il record registrato alle elezioni del 2019. L’attenzione del Parlamento è ora rivolta a massimizzare l’impatto delle campagne elettorali, alla procedura post-elettorale per la formazione della futura Commissione europea e l’elezione del suo presidente, e a garantire l’effettivo esercizio del diritto al voto da parte di tutti i cittadini.

A questo link la guida completa: https://commission.europa.eu/document/66b9212e-e9b0-409d-88a3-c0e505a5e670_en.

 

 

Photo: Euroconsulting.be

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Fonte: Sociale.it