Dipartimenti salute mentale – Allarme Sip: Sempre meno personale

Dipartimenti salute mentale – Allarme Sip: Sempre meno personale

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Centri psichiatrici. Allarme Sip (Società Italiana di Psichiatria): “Personale dimezzato, Dipartimenti di Salute Mentale in ginocchio”.

A causa delle difficoltà dei Centri Psichiatrici, infatti, oltre 1,2 milioni di pazienti vengono presi in carico dai Dipartimenti di Salute Mentale. Mencacci (presidente Sip): “Si tratta di un numero elevatissimo considerate le condizioni spesso gravi dei pazienti“.

Dimezzate. Ridotte fino al 50 per cento in dieci anni. Sono i numeri delle risorse umane dedicate all’assistenza e alla cura dei pazienti con disturbi psichiatrici. Il tasso del personale operante nell’ambito dei Centri di Salute Mentale (CSM) – comprensivo di tutte le figure professionalimedici, psicologi, infermieri, educatori, assistenti sociali, operatori socio-sanitari e tecnici della riabilitazione psichiatrica, che si prendono in carico le problematiche terapeutiche e gestionali di malati più difficili – è infatti passato da 0,8 a 0,4 ogni 1.500 abitanti. E questa la grave condizione che mette oggi in ginocchio i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM), divenuti strutture sempre più vaste e articolate a seguito dell’accorpamento delle Asl e all’inserimento, all’interno degli stessi, di unità affini come quella di neuropsichiatria infantile e delle dipendenze patologiche, oltre alla presenza di un numero maggiore di malati, la cui incidenza sul territorio è in costante crescita. Numeri di carenze che stridono con l’aumento del bisogno di salute mentale nella popolazione e con il buon senso, soprattutto se collegati con la futura e possibile chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, che lasceranno – ad oggi e senza alternative – in carico ai servizi territoriali tutti i malati di mente autori di reato.

È questo l’allarmante quadro dipinto da un’indagine condotta dalla Società Italiana di Psichiatria (SIP) che ha analizzato i dati raccolti in oltre il 30% dei DSM di 14 Regioni italiane, presentata a Firenze in occasione del ConvegnoIl DSM-5 e i suoi riflessi nella pratica psichiatrica clinica in Italia“. L’indagine marca, nell’arco di dieci anni, una diminuzione ‘professionale’ enorme, dallo 0,8/1500 abitanti del 2001 – secondo l’ultimo censimento dell’Istituto Superiore di Sanità –  all’odierno 0,43/1500 abitanti, a fronte di un incremento della dimensione media del territorio di riferimento dei DSM del 26%.

 

 

 

Photo: Lastampa.it

 

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Fonte: Sociale.it