Il Baskin – uno sport nuovo e inclusivo in cui atleti disabili e non giocano insieme

Il Baskin – uno sport nuovo e inclusivo in cui atleti disabili e non giocano insieme

Il Baskin è nato a Cremona in un contesto scolastico dalla collaborazione di genitori, professori di educazione fisica e di sostegno. Questo progetto ha visto la collaborazione, in quello che viene definito “lavoro di rete”, di realtà scolastiche e di associazioni del territorio ognuna delle quali ha contribuito, con la propria specificità, al successo del baskin.  Nel 2006 è nata l’Associazione Baskin onlus che costituisce il riferimento di questa attività.

Il Baskin è un’attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche innovative colme di dinamicità e imprevedibilità regolate da dieci criteri da seguire. È uno sport che è stato pensato per consentire a giovani con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra; infatti permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità che ne consenta il tiro in un canestro. Nato nell’ambiente scolastico, diventa sempre più un laboratorio di società e di inclusione concreta. A essere messa in discussione è la rigida struttura degli sport ufficiali, infatti, si gioca insieme maschi e femmine, persone senza disabilità e persone con disabilità, ciascuno col proprio ruolo, ma insieme. Il baskin non è solo uno sport: è un “mondo”, è un modo di vivere.

Sulla disabilità si sta facendo un grandissimo lavoro a tutto tondo e grazie a questo percorso intersezionale i cambiamenti in positivo sono stati notevoli. Ancora oggi tuttavia, quando si pensa allo sport è difficile affiancarsi la parola disabilità, perché si tende a pensare che sia qualcosa che una persona con determinate difficoltà fisiche o psichiche non riesca a gestire, godersi.

Il Baskin  è uno degli sport che realmente avvicinano le persone dando la possibilità di confrontarsi e conoscersi. Si fa rimbalzare tra gli atleti con e senza disabilità, come una vera propria palla da basket, la cultura dell’essere uniti e dell’essere squadra, ma non preclude mai l’opportunità di poter fare un tiro a canestro.

Sei giocatori, uomini e donne, squadre equilibrate nei loro livelli motori e nelle capacità di gioco, marcature tra avversari con abilità e competenze sportive di pari livello, giocatori-tutor per i compagni che ne hanno bisogno e 6 canestri commisurati alle possibilità di ciascuno. Il Baskin è inclusivo, è una disciplina sportiva, ma, non è meno impegnativa del basket.

 

 

 

Photo: Baskin.it

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Fonte: Sociale.it